Fusione White Line-Reptilis: coccodrilli e pitoni in un’unica realtà

Fusione White Line-Reptilis: coccodrilli e pitoni in un’unica realtà

Nuova operazione strategica nel mondo della pelle. White Line, conceria di Ponte a Egola (San Miniato) entra nel capitale sociale di Reptilis (Santa Croce sull’Arno), acquisendo le quote di tre soci uscenti. Entrambe le aziende sono specializzate in pellami esotici e, in questo modo, vanno a integrare e completare la propria offerta commerciale in questo settore. Ne nasce “il primo gruppo autonomo e indipendente che riesce a coprire l’intera gamma di pelli pregiate: dal karung al coccodrillo più costoso”, spiega Alberto Panterani, CEO di White Line. La quale, focalizzata su coccodrillo e struzzo, finora non si occupava di pitone, lucertola, ayer e altre bisce d’acqua, sulle quali – invece – opera Reptilis. “Facendo questa fusione, l’offerta si amplia, la struttura diventa molto più forte e completa, sia dal punto di vista tecnico che commerciale, e il servizio ai brand migliora”.

Fusione e nuovo stabilimento

Le due aziende stanno già collaborando, ma per il momento continuano a lavorare in autonomia. In un passaggio successivo, dopo un’integrazione graduale, ci sarà una vera e propria fusione delle due realtà prevista per il primo trimestre 2026. A quel punto, lo stabilimento produttivo sarà quello di Via del Cuoio a Ponte a Egola, attuale sede di White Line, a cui si aggiungerà (a circa 50 metri di distanza) una struttura di nuova costruzione. In questo hub saranno trasferiti i magazzini, con la possibilità di accogliere anche uffici e processi produttivi complementari a concia e rifinizione. Per esempio: rasatura, asciugatura e lavaggio a secco.

 

 

Crescita ed evoluzione

“L’operazione non è semplicemente la somma di due fatturati – puntualizza Panterani -. Il nostro è un sodalizio volto alla crescita delle economie di scala che ci permettano di raggiungere i 20 milioni di fatturato nel 2026, con un incremento del lavoro di almeno il 25-30%”. L’idea è quella di ridurre fortemente i costi di gestione e, al tempo stesso, di crescere sia come struttura che come personale. “Naturalmente nella fusione manterremo tutti i dipendenti (13 di Reptilis e 35 di White Line), ma poi vorremmo ampliare anche il nostro team”.

L’integrazione

Il primo appuntamento in cui le due aziende si presenteranno insieme sarà l’imminente edizione di Lineapelle Milano (25-27 febbraio 2025). “Alla prossima fiera di febbraio saremo già insieme. Abbiamo uno stand unico in cui proponiamo, insieme anche a Italhide, tutta la gamma produttiva – spiegano dalle due aziende -. Tutta la parte commerciale è già stata riorganizzata, i ruoli sono già stati fusi e riassegnati. Quindi anche dal punto di vista commerciale c’è una piena funzionalità dal punto di vista del sistema commerciale e distributivo”.

Scelta in controtendenza

“La nostra è una scelta in controtendenza. Invece di subire il mercato, abbiamo deciso di affrontarlo – commenta Simone Cristiani di Reptilis –. La sinergia è fondamentale per come si sta muovendo il mercato. Le collaborazioni come questa sono la strada maestra per poter garantire una crescita. È una decisione coraggiosa, ma ponderata, fatta nei tempi, con le risorse e nei modi giusti”. In altre parole: non è un salto nel vuoto. “I momenti di crisi sono quelli dove bisogna comunque reinventare qualcosa per poter tornare al successo e noi crediamo molto in questa filosofia”, aggiunge Panterani. L’operazione si è resa possibile grazie alla consulenza Legal e Finance degli Studi Taccogna, Beltramelli e Dami/Gnesi.

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