Giugno da brividi per la pelle brasiliana: l’export dice -47%

Giugno da brividi per la pelle brasiliana

Giugno da brividi per la pelle brasiliana. Secondo i dati SECEX (Secretariat of Foreign Trade) elaborati da CICB, lo scorso mese il Paese sudamericano ha esportato pelli grezze, semilavorate e finite, per 48,3 milioni di dollari. Nel 2019 aveva superato i 91,3 milioni. In altre parole: il 47% in più. Tracciando un bilancio della prima metà dell’anno, le vendite all’estero hanno generato 450,3 milioni di dollari, il 28,8% in meno del 2019. In termini di volume il calo è stato del 17,9%.

Giugno da brividi per la pelle brasiliana

In termini di volume, nel mese di giugno l’export di pelle è pari a 8,6 milioni di metri quadrati. L’anno scorso, nello stesso mese, ne erano stati venduti all’estero oltre 13,7 milioni. La contrazione è dunque pari a 36,9%. Considerando i primi 6 mesi del 2020, il Brasile ha esportato 77,8 milioni di metri quadri contro gli oltre 94,7 milioni del 2019.

Il rapporto con l’Italia

Tra gennaio e giugno l’Italia ha acquistato il 15,27% delle pelli vendute all’estero dal Brasile in termini di valore e il 19,1% per volume. In termini percentuali il dato rivela una contrazione, rispetto al primo semestre 2019, del 40,7% in termini di valore  e del 26,4% in quantità. Complessivamente l’export brasiliano di wet blue è diminuito del 37,2% in valore e del 24,3% in quantità. (art)

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