Green Week e il tour nelle Fabbriche della Sostenibilità conciaria

Green Week e il tour nelle Fabbriche della Sostenibilità conciaria

Un viaggio per scoprire il valore sostenibile dell’industria conciaria italiana. Ieri, 4 realtà di eccellenza circolare della filiera vicentina della pelle hanno aperto le porte a studenti e ricercatori di alcune università italiane. Occasione: la partecipazione alla Green Week, il Festival della Green Economy di Parma. Le visite alle Fabbriche della Sostenibilità si sono svolte presso le concerie Montebello e Gruppo Dani, il depuratore di Medio Chiampo e lo stabilimento di recupero del sale di Dal Maso Group.

Le Fabbriche della Sostenibilità

Prima tappa: il depuratore di Medio Chiampo. Qui, circa 30 studenti e ricercatori hanno scoperto il modello di gestione dei reflui della lavorazione conciaria. Seconda tappa: Dal Maso Group, presso lo stabilimento di recupero del cloruro di sodio impiegato per la conservazione delle pelli grezze e nel settore alimentare. Sale che, a causa delle sue impurità, fino ad alcuni anni fa doveva necessariamente essere avviato a smaltimento in discarica. Il sale recuperato da Dal Maso Group, invece, diventa fondamentale per il disgelo stradale. Non solo: l’impianto dell’azienda vicentina è dotato di un impianto per il trattamento chimico-fisico di stabilizzazione, immobilizzazione/solidificazione. In altre parole, rende il rifiuto idoneo allo smaltimento in discarica. E ne minimizza il rilascio di sostanze inquinanti grazie all’utilizzo di leganti idraulici.

Dani e Montebello

Le ultime due visite hanno riguardato altrettante concerie. La prima: Gruppo Dani, realtà da circa 1.200 dipendenti con un fatturato di 150 milioni di euro. Del gruppo fanno parte 4 concerie a ciclo completo in Italia e 3 stabilimenti esteri per le operazioni di taglio e cucito delle pelli finite. E, anche, 2 sedi commerciali (USA e Cina) insieme a 2 magazzini Instant Service (Italia e Stati Uniti). La seconda: Montebello. La conceria produce pelli bovine pieno fiore e scamosciate destinate al mondo della moda e del design. Il suo panorama di riferimento è, infatti, a 360°: abbigliamento, pelletteria, calzatura e interior design. Due esempi di eccellenza conciaria che interpretano la loro mission settoriale alla luce di un costante upgrading green.

 

 

Tavoli di discussione (venerdì 9 luglio)

Green Week continua domani, venerdì 9 luglio, a Parma. E continua mantenendo il focus sul settore conciario. Il primo appuntamento è in calendario alle ore 15. Protagonisti: Fulvia Bacchi (direttore UNIC – Concerie Italiane), Viola Dalle Mese (direttore marketing Conceria Montebello), Giancarlo Dani (CEO Gruppo Dani) e Patrizia Pierro (Servizio Legale e Marchi UNIC). Titolo dello workshop: “Pelle, ecopelle, plastica e materiali alternativi: il valore delle parole. Chi è più green’?”. Sempre domani, alle 18, sarà la volta di Luigi Culpo (direttore generale Medio Chiampo), Giuseppe Fongaro (coordinatore Ricerca e Laboratorio Montebello) e Fabiana Orlandi (Servizio Ambiente UNIC). Il tema su cui si confronteranno è: “La risorsa idrica: un bene da difendere”.

Tavoli di discussione (sabato 10 luglio)

Terzo appuntamento, sabato 10 luglio (ore 11.30). Andrea Sapri (responsabile Ambiente Sicurezza ed Energia di Dani) discuterà di circular economy durante l’incontro “Da scarto a risorsa, un concreto contributo all’economia circolare”. Con lui ci saranno Pietro Succol (environmental manager Dal Maso Group) e Giacomo Zorzi (direzione Veneto UNIC). Tutti gli eventi si possono seguire in remoto, registrandosi qui.

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