H&M come VF Corp: sospeso l’acquisto di pelle brasiliana

H&M annuncia la sospensione degli acquisti di pelle brasiliana. Come riporta Reuters, il gruppo svedese del fast fashion motiva la scelta per “i gravi incendi, collegati all’industria zootecnica, che coinvolgono parte della foresta pluviale dell’Amazzonia”. Allo stesso modo della holding statunitense VF Corp, H&M condiziona il “bando temporaneo” alla proposta da parte dei fornitori brasiliani di “un credibile sistema di verifica, tale da assicurarci che la pelle non contribuisca in alcun modo al danno ambientale”. Una tracciabilità che le concerie brasiliane, come rivendica CICB (l’associazione brasiliana di settore), già offrirebbero, visto che un numero consistente dispone di certificazioni LWG e CSCB sul tema.

Questione di proporzione
Nel caso di VF Corp (gruppo che controlla brand come Vans, Timberland e Wrangler) sono state fonti interne a CICB a offrire la dimensione degli acquisti di pelle made in Brazil: circa lo 0,5% del totale. Per quanto riguarda H&M, sono gli stessi svedesi a riconoscere che solo una piccola parte della pelle da loro impiegata è di origine brasiliana, batte Reuters, mentre la quota maggioritaria è “europea”. Nel proprio Rapporto di Sostenibilità 2018, gli svedesi allo stesso tempo riconoscono che “la pelle rappresenta una frazione davvero molto piccola del complesso dei materiali impiegati”.

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