Nella filiera della pelle del Bangladesh non lavora più alcun minore. È, finalmente, “child labour free”. Il governo lo ha annunciato con grande orgoglio durante una conferenza stampa organizzata ad hoc. Nelle scorse settimane il ministero del Lavoro ha varato il nuovo “Piano d’azione nazionale per l’eliminazione del lavoro minorile”, che sarà in vigore dal 2021 al 2025.
Child labour free
Giovedì 4 febbraio, nel corso di una conferenza stampa il ministro del Lavoro Begum Monnujan Sufian ha annunciato che in 6 settori industriali non sono più impiegati minori. Come riporta dhakatribune.com, tra le aziende “ripulite” vi sono concerie, pelletterie e calzaturifici orientati all’export. Le istituzioni hanno concentrato la propria attenzione su questi settori dopo le ispezioni del comitato nazionale creato per monitorare il fenomeno e del Department of Inspection for Factories and Establishments (DIFE). Proprio i responsabili del DIFE hanno confermato che durante i controlli non hanno più trovato irregolarità.
Obiettivo 2025
All’inizio del suo mandato, il ministro Monnujan ha fissato come obiettivo la completa liberazione dell’intera industria bangladese dallo sfruttamento di minori entro il 2025. Gli altri settori per i quali il governo ha annunciato l’assenza di lavoratori minorenni sono quelli della lavorazione del vetro, delle costruzioni navali e la sericoltura. (art)
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