Il dado è tratto: la guerra commerciale tra USA e Cina investe la pelle. Dazi in vigore dal 24 settembre

Adesso c’è una data: il 24 settembre negli Stati Uniti diventano effettivi i dazi (al 10% fino al 31 dicembre, al 25% dal 2019) sull’import di beni dalla Cina per un valore complessivo di 200 miliardi di dollari. A questo punto, a Pechino non resta che premere sul bottone rosso della vendetta: a sua volta la Repubblica Popolare ha pronte extra-tasse su prodotti statunitensi per 60 miliardi di dollari. È da settimane che si paventa l’avvicinarsi alla filiera della pelle della guerra commerciale tra Cina e USA: ora ci siamo dentro. A nulla sono valsi i disperati tentativi di USHSLA, l’associazione statunitense dei trader, di convincere Washington a non inimicarsi un così importante partner commerciale. La controparte asiatica, se non altro, è riuscita ad ottenere dal suo governo la promessa di tenere il dazio sulla materia prima conciaria e sulle pelli semilavorate al 5%, malgrado alcune pelli piccole (come il vitello) saranno sottoposte a dazio del 25%. “La pelle è l’ultima vittima della guerra commerciale tra Cina e USA – sintetizza Bloomberg –. Un mercato già in fase di indebolimento (Pechino per i trader USA, ndr) subisce un ulteriore colpo”.

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