Considerato che il bilancio 2023 della concia spagnola si era chiuso in maniera positiva, i risultati di gennaio sono un brusco risveglio. Di più: “il presagio di un anno complicato”, come chiosa la rivista specializzata LederPiel. Già, perché spulciando i dati della Direzione Generale delle Dogane di Madrid si apprende che da salvare c’è solo il saldo commerciale in attivo per 19,6 milioni di euro. Per il resto il primo mese del 2024 è stato “deludente”.
“Presagio di un anno complicato”
Perché un mese deludente? Guardando al valore delle esportazioni, tutte le tipologie di materiali risultano in negativo su base annua. Le pelli grezze segnano il -1,7%, le semilavorate il -30,1%, mentre le finite un più temperato -0,6%. Anche le importazioni dall’estero verso la Spagna sono prevalentemente a tinte fosche: la materia prima conciaria registra il -17,5%, la conciata il -10,2% e la semilavorata il +2,8%. Le relazioni con l’Italia soffrono la congiuntura. Mentre le spedizioni da Madrid verso Roma vedono grezze e semilavorate in leggera area negativa, ma con +5,3% delle finite, le spedizioni dallo Stivale verso la penisola iberica segnano in aumento il semilavorato (+34,8%) e le pelli conciate (+12,4%).
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