Il Marocco contro lo spreco di pelli e per un nuovo polo conciario

Il governo marocchino s’impegna a favore della filiera della pelle. Prima annuncia un cluster industriale nell’area di Fez in un programma di investimenti a favore anche delle imprese tradizionali del Regno. Poi lancia una campagna per evitare lo spreco di materia prima conciaria durante la festa del Sacrificio, che nel 2019 si tiene tra l’11 e il 15 agosto.

Il cluster
Ammonta a 172 milioni di dirham (poco meno di 16 milioni di euro) la cifra stanziata da Rabat per la costruzione di un centro tecnologico per la pelle, l’aggiornamento tecnologico e strumentale delle concerie già attive e il completamento del nuovo distretto di 6 fabbricati. Secondo la stampa internazionale, nelle attività è coinvolta anche la Camera di Commercio e Artigianato di Fez.

No agli sprechi
Il segretariato di Stato per lo Sviluppo, intanto, lancia una campagna di sensibilizzazione per le pratiche di macellazione nel corso della Festa del Sacrificio (Id al-adha). Particolare attenzione riceve, per la prima volta secondo medias24.com, il tema della preservazione delle pelli degli animali. Il governo marocchino chiede alla cittadinanza che i pellami siano tutelati, così da essere riutilizzabili dall’industria conciaria. Ad oggi, riportano i media, l’85% delle pelli va sprecata, per un danno di 70 milioni di dirham (circa 6,4 milioni di euro). Non solo comunicazione. Il segretariato di Stato allestirà in quattro città (Casablanca, Fez, Marrakesh e Rabat) un servizio con partner privati di selezione e raccolta della materia prima conciaria.

Immagine da wikipedia.com

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