L’economia circolare in conceria, misurata e certificata. È stato lanciato nell’ambito di Lineapelle 100 (20-22 settembre, Fieramilano Rho) il nuovo strumento di misurazione della circolarità di Scuola Sant’Anna di Pisa e ICEC. La prima si occupa dell’implementazione e dell’assessment del tool. Mentre l’ente certificatore di riferimento dell’area pelle segue la parte della validazione e comunicazione dei risultati. Durante il talk sul palco del Green Theatre di Lineapelle (Pad. 9) Sabrina Frontini (direttore ICEC, nella foto) e Luca Marrucci (ricercatore della scuola superiore Sant’Anna di Pisa) hanno illustrato principi, requisiti e risultati applicativi dello strumento a disposizione delle concerie. Il tool, sviluppato dal gruppo Sustainability Management (SuM) dell’Istituto di Management, è stato testato come progetto pilota in due aziende: la conceria toscana Nuti Ivo e la lombarda SICERP.
Economia circolare in conceria
Il processo conciario è già per sua natura circolare, perché recupera uno scarto dell’industria alimentare. Ma finora mancava un tool per misurare le performance aziendali e le best practices in materia di take-make-reuse. Nonché per dare una misura alle azioni che vanno oltre i requisiti legislativi. Lo strumento di validazione della circolarità si applica a tutte le concerie, indifferentemente dal ciclo e dalla tipologia di pelle lavorata, specificando il tipo di produzione, destinazione d’uso, fasi del ciclo produttivo.
Come funziona
Il tool si divide in 5 fasi aziendali: approvvigionamento, progettazione, produzione, logistica e trattamento fine vita. Così come in 19 aspetti specifici e 65 indicatori totali, sia qualitativi che quantitativi. Si misurano, per fare qualche esempio, dalla gestione e pianificazione dell’economia circolare ai consumi, dalla modalità di distribuzione dei prodotti fino al recupero e riciclo e la diminuzione della produzione di scarti. I ricercatori della Scuola Sant’Anna provvederanno alla visita in azienda, alla raccolta dati e alla raccolta di evidenze a supporto delle risposte e dei valori associati con gli indicatori. Su questa base forniranno quindi un punteggio, che potrà essere validato da ICEC. Il modello prevede un risultato di circolarità “totale” per ogni fase ed aspetto dell’organizzazione. Classificabile come “lineare”, “interessata”, “proattiva” e “circolare”.
La certificazione
Il punteggio finale consente di misurare anche quanto un’azienda migliora negli anni. I risultati della misurazione sono poi comunicati da ICEC. Che include nella certificazione anche la promozione in tutte le occasioni pubbliche, nel corso di incontri di formazione, durante le fiere, e l’inserimento sul database del proprio sito. Le verifiche di validazione e mantenimento sono previste annualmente, e si possono svolgere anche per aziende estere. (mvg)
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