In India, un conciatore pagherà l’aereo ai dipendenti perché ritornino al lavoro. L’imprenditore ha preso la decisione perché messo in grande difficoltà dalla mancanza di manodopera. La quasi totalità dei suoi dipendenti, infatti, aveva fatto ritorno al proprio villaggio con la chiusura delle concerie causa lockdown. Alla riapertura, però, non avevano denaro a sufficienza per tornare.
L’aereo ai dipendenti
Chandrakanth Gadikar pagherà il biglietto aereo ai suoi operai perché ritornino al lavoro. Il titolare di LN Leather Industries, con sede nell’area industriale di Tharihal, ha pagato il viaggio a 10 operai che avevano fatto ritorno ai rispettivi villaggi nel West Bengala e nel Tamil Nadu.
Sull’orlo del baratro
Chandrakanth ha aperto la conceria a febbraio. Ha investito circa 90.000 euro tra macchinari e materia prima. E ha assunto del personale. Dopo qualche giorno, però, ha dovuto chiudere per il lockdown, rimanendo fermo 7 mesi. Ora che ha riaperto aveva bisogno dei dipendenti. Alcuni di nuovi li ha formati, ma, come racconta a deccanherald.com, “le abilità dei lavoratori del Bengala occidentale non hanno eguali”. Quindi ha pagato il biglietto aereo per farli tornare in conceria. Altri imprenditori, ora, potrebbero prendere la stessa decisione di Chandrakanth. Secondo deccanherald.com, infatti, alcuni di quelli operanti nell’area industriale di Gamanagatti e Tharihal starebbero pensando di pagare il volo a parte dei loro dipendenti per riportarli tra i bottali.
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