Continua il progetto indiano di rilancio della pelle. Nei mesi scorsi il primo ministro Narendra Modi ha indicato la filiera della pelle come una di quelle strategiche per il futuro del Paese. E ora, dopo aver fatto appello alle aziende operative in Cina perché si trasferiscano nel suo Paese, lancia un nuovo organismo a sostegno del settore. Nel frattempo il governo introduce nuove regole per rilanciare le esportazioni di materia prima.
Il rilancio della pelle
Il ministro al Commercio e all’Industria, Piyush Goyal, ha annunciato l’istituzione del Council for the Footwear and Leather sector. L’organismo sarà composto da 25 membri e avrà il compito di migliorare la competitività dei due settori. Il rilancio partirà dalla costruzione di una solida catena di approvvigionamento della materia prima. L’istituzione del consiglio rientra nel progetto di potenziamento di 20 settori industriali, tra cui vi sono anche arredamento, componenti per auto e articoli sportivi. L’organismo sarà guidato da un presidente scelto tra i rappresentanti dei settori.
Nuove regole per l’export
Nel frattempo il governo indiano ha adottato alcuni interventi relativi alle regole per le esportazioni di pelle. Il 4 settembre 2020 il ministero del Commercio ha approvato delle modifiche alle norme, allentando gli stretti protocolli. La modifica più rilevante riguarda l’export di pelle goffrata. Fino all’intervento del ministero la vendita oltre i confini nazionali non era consentita. Con le nuove norme, attraverso le quali viene riconosciuto il valore creativo e decorativo di questo prodotto, si potrà vendere all’estero. L’intervento, hanno spiegato i vertici del dicastero, si è reso necessario in quanto negli ultimi anni la tecnologia conciaria ha fatto passi da gigante. Nuove tipologie di pelli finite, al contempo, sono comparse sul mercato o hanno guadagnato spazi maggiori rispetto al passato. (art)
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