Via la luce alle concerie dell’Uttar Pradesh. Secondo quanto riporta il quotidiano indiano timesofindia.com, il governo locale avrebbe ordinato, mediante una comunicazione scritta inviata lunedì alla Kanpur Electricity Supply Compain Limited, l’immediata sospensione della fornitura elettrica nella cittadina di Jajmau, dove si trovano 225 delle 250 concerie di cui è stata sospesa l’attività. Il fermo coinvolge anche gli edifici residenziali in cui abitano soprattutto i dipendenti delle stesse aziende, che si sarebbero così ritrovati all’improvviso senza corrente. Lo stop imposto dal governo è stato attuato ieri e arriva pochi giorni dopo gli esiti di alcuni sopralluoghi effettuati da tecnici del Comitato di controllo per l’Inquinamento nel fiume Gange da cui emergerebbe che, nonostante il divieto di operare, alcune concerie avrebbero continuato a farlo clandestinamente. La sospensione dell’attività imposta alle concerie per risanare le condizioni del fiume sacro ha però determinato una crisi occupazionale, in quanto buona parte dei clienti delle aziende ha iniziato a rivolgersi alle aree produttive di altre regioni o addirittura di altri Stati confinanti, mettendo così sulla strada centinaia di lavoratori e proprio queste difficoltà, secondo timesofindia.com, sarebbero la causa di tre suicidi registrati nelle ultime settimane nella regione. (art)
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