Il Kazakistan vieta temporaneamente l’export di materia prima conciaria. Il provvedimento siglato dal ministro per lo Sviluppo, a quanto si legge, è di durata semestrale. Ma, conoscendo il precedente russo del veto provvisorio rinnovato senza soluzione di continuità, non si può dare per scontato che tra sei mesi sarà effettivamente ritirato. Il Kazakistan, che già imponeva un dazio del 20% ad valorem sulla vendita all’estero di pelli grezze, dal 2012 sostiene progetti per il rafforzamento della filiera della carne-pelle. Il suo export di materia prima conciaria è rivolto soprattutto alla Cina. Malgrado il protezionismo conciario sia un’arma dalla dubbia efficacia, registriamo dall’Asia centrale l’ennesimo riflesso contro il commercio internazionale. (foto da fuorirotta.org)
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