Nulla si distrugge, tutto si trasforma. Ne hanno dato esempio le aziende coinvolte nella seconda edizione di Arzignano Green Land, evento speciale inserito all’interno della 19esima GreenWeek e promosso da UNIC-Concerie Italiane, che ieri è stato protagonista di un servizio del TG1 (potete vederlo cliccando qui). Sotto la lente delle telecamere RAI, in occasione del #GlobalRecyclingDay, sono finite due delle aziende coinvolte nel progetto: il gruppo conciario Dani e Ilsa. “Abbiamo ridotto il consumo di risorse, dimezzato quello di acqua e di circa il 20% quello di energia” spiega ai microfoni della televisione nazionale Guido Zilli (Gruppo Dani), aggiungendo che “tanti dei nostri sottoprodotti vengono poi utilizzati come componenti di fertilizzanti, biostimolanti piuttosto che nel settore dell’edilizia”. Fasi, queste ultime, rese possibili da aziende come Ilsa, il cui presidente Paolo Girelli ha spiegato come nel suo stabilimento partendo “dalla fine del ciclo di stabilizzazione della pelle, con processi industriali adeguati, trasformiamo questi prodotti in fertilizzanti. Questo è il classico esempio di economia circolare – conclude l’imprenditore – perché partiamo dall’agricoltura e torniamo all’agricoltura, quindi nulla si crea e nulla si distrugge”.Dani e Ilsa hanno partecipato lo scorso febbraio alla seconda edizione di Arzignano Green Land insieme a Gsc Group, Conceria Laba e Officine di Cartigliano aprendo le proprie porte a studenti universitari e ricercatori per raccontare l’approccio sostenibile nonché la capacità di chiudere il ciclo adottato dalle aziende del territorio.
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