La circolarità della pelle fa bene, a 360 gradi. Dopo aver chiuso un 2018 in maniera positiva e aver aperto il 2019 con il vento in poppa, ILSA di Arzignano si prepara ad ampliare la propria produzione in Centro e Sud America mettendo in moto le macchine nel nuovo stabilimento in Brasile.
Tre milioni di dollari
ILSA, come racconta il presidente Paolo Girelli in un’intervista a Il Giornale di Vicenza, ha aperto una nuova sede a Portão, a 50 chilometri da Porto Alegre, dove l’azienda veneta è già presente dal 2009. Il nuovo stabilimento si sviluppa su un’area di 30.000 metri quadrati e fungerà da sede di rappresentanza, sostenendo la produzione di biostimolanti che, nelle previsioni, passerà da 22.000 tonnellate a 52.000. Il passo è stato reso possibile da una crescita che, nel 2018, ha registrato un incremento dell’utile netto di oltre 500.000 euro rispetto al 2017, toccando quota 1,6 milioni.
La produzione
ILSA lavora a stretto contatto con le concerie. Recupera e tratta i loro scarti di produzione, trasformandoli in sostanze nutritive per il terreno, oppure sviluppando prodotti green per lo stesso processo. “Abbiamo realizzato biopolimeri da usare nelle ultime fasi di rifinizione conciaria – continua Girelli dalle pagine del quotidiano -. La distribuzione, grazie all’accordo con una società, inizierà a settembre a conclusione di un progetto finanziato da UE. Poi, stiamo potenziando la varietà degli articoli prodotti da estrazione supercritica. E stiamo sperimentando anche nei settori della cosmesi e della nutraceutica, per migliorare le caratteristiche organolettiche dei cibi. Il 2020 porterà ancora novità”.