La pelle, la concia, Solofra e la rivoluzione green di SSIP

La pelle, la concia, Solofra e la rivoluzione green di SSIP

L’occasione è coincisa con la Giornata Nazionale della Bioeconomia, celebrata il 27 maggio. Momento tematicamente ideale per approfondire, da parte di SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti) il percorso della rivoluzione green che ha come target la pelle, la concia e (per iniziare) il distretto di Solofra.

La rivoluzione green di SSIP

Sul tema, dunque, si è svolto un seminario nel quale SSIP ha coinvolto l’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Consorzio MedITech. Affiancandoli all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e al Campania Digital Innovation Hub. Seminario intitolato “Industria conciaria ed economia circolare” e che si è configurato, in sintesi, come lo starting point della “rivoluzione green per Solofra. Ricerca sperimentale, prodotti non impattanti, scienza e tecnologia 4.0, sviluppo nel rispetto dell’ambiente. Si partirà dal distretto campano per essere modello nel Paese”.

 

 

Una grande alleanza

Nei fatti, dunque, è sorta “una grande alleanza – spiega Edoardo Imperiale, direttore SSIP – fra imprese, università, istituti di ricerca, amministrazioni locali e nazionali”. Obiettivo: “Essere all’avanguardia e utilizzare al meglio tutte le opportunità del Recovery Plan”. Un impegno che richiede (anche) il sostegno pubblico, come ha confermato Antonio Marchiello, Assessore Attività Produttive e Lavoro della Regione Campania: “La Regione è in prima linea per tutte le iniziative che mirano a sviluppare il circuito virtuoso della economia circolare. In questa partita è strategico il ruolo della SSIP e dell’intero distretto conciario. La collaborazione dovrà essere sempre più intensa e produttiva”.

[in collaborazione con orticalab.it]

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