La scomodissima posizione dei fornitori in questo frangente

La scomodissima posizione dei fornitori in questo frangente

Non poteva mancare nel numero di marzo del mensile La Conceria (Indovina chi) un’inchiesta sulla scomodissima posizione dei fornitori. D’altronde, se proviamo a definire la strana “banter era” (espressione dallo slang calcistico) della moda in un quadro di vicende altalenanti, che spaziano dalle difficoltà di Kering alle formule di successo di Hermès e gruppo Prada, è giusto dedicare spazio ai conciatori. Coloro i quali, come titola l’inchiesta, hanno il difficile compito di “Capire le intenzioni (quando nessuno le ha chiare)”.

 

 

La scomodissima posizione dei conciatori

“Il primo conciatore, imprenditore campano nella filiera dell’alta moda, allarga le braccia e si fa una risata: Si chiacchiera, non ci sono input: la certezza è una. Quale? Che ci sono quei 4 o 5 che lavorano bene e i big in difficoltà, che però non si possono mollare – si legge nell’articolo –. A Lineapelle si raccolgono per tre giorni i principali fornitori di pelli e materiali (gli espositori) con i rappresentanti dell’intera filiera della moda e del design (i visitatori). È, per questo, l’occasione ideale per intavolare i progetti, confrontarsi sulle collezioni, campionare i prodotti e immaginarne gli sviluppi futuri. Ok, ma come si svolge un dialogo del genere all’edizione 105 (25‐27 febbraio), quando il sistema del lusso è nel pieno di uno dei più forti maremoti della storia recente?”.

Clicca qui per leggere la versione integrale di Capire le intenzioni (quando nessuno le ha chiare)

Qui per sfogliare il sommario di Indovina chi

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