La sostenibilità della conceria italiana: un’eccellenza da raccontare in modo nuovo. Pronto il 15° Rapporto UNIC

Le parole chiave sono sette: emozione, naturale, pulita, sicura, valore, etica, innovativa. La sostenibilità è quella, esempio di eccellenza, della conceria italiana che, in occasione dell’Assemblea UNIC 2017, ha pubblicato la 15ª edizione del suo Rapporto di Sostenibilità, con una veste grafica, concettuale ed editoriale del tutto nuova, basata sulla volontà di raccontare l’impronta sostenibile in modo accurato, analitico, ma con un taglio più narrativo e accattivante, pensato non solo per gli operatori di filiera, ma anche in funzione del consumatore finale. Il risultato è un book cartaceo in lingua italiana e a breve anche in francese e inglese, sfogliabile e scaricabile anche in formato digitale, promosso attraverso un pieghevole che sintetizza i 7 concept e li rende “virali”. Il tutto, partendo dalla necessità di comunicare che, scrive UNIC nel Rapporto, “la sostenibilità della conceria italiana è più di un dato di fatto. È il denominatore concreto e comune di ogni sua attività produttiva, commerciale, creativa. È il fattore decisivo e dinamico che caratterizza il suo primato globale”. Un approccio vincente che nel 2016 si è tradotto in investimenti sostenibili superiori al 4% sul valore complessivo del fatturato, mentre dal 2003 la conceria italiana ha ridotto del 20% i consumi medi idrici e dal 32% quelli energetici, portando la quota di recupero dei suoi rifiuti al 76%, “percentuale che sale all’84% considerando tutti gli scarti di produzione”. Un vero e consolidato esempio di economia circolare.

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