Azzerate le emissioni dirette e indirette, tutte le pelli del servizio Express di Gruppo Mastrotto si possono definire carbon neutral. Il gruppo conciario vicentino dai primi di giugno può vantare che il suo hub logistico, tra i leader per le pelli in pronta consegna (oltre 1.500 colori in 40 collezioni) non ha impatto negativo sul riscaldamento globale. “Questo traguardo rappresenta una tappa fondamentale del Sustainability Journey – commenta la presidente Chiara Mastrotto – che abbiamo intrapreso ormai da molti anni e nel quale abbiamo voluto, e vogliamo continuare a coinvolgere, anche i nostri clienti. Questo straordinario risultato è frutto di impegno, di un grande lavoro di squadra e di importanti investimenti. È, però, per noi anche uno stimolo ulteriore per continuare con determinazione in questo percorso verso la sostenibilità”.
Come ha raggiunto l’obiettivo
Gruppo Mastrotto per ottenere la qualifica di carbon neutral per i prodotti Express è intervenuto sulle emissioni. Quelle provenienti direttamente dagli asset della società (scope 1). E quelle indirette (scope 2), cioè provenienti dall’energia utilizzata. Come? Innanzitutto, spiegano da Arzignano, con iniziative per ridurre le emissioni di gas serra legate all’ottimizzazione e all’efficientamento del processo produttivo. Le iniziative riguardano l’installazione di pannelli solari, la riduzione dei consumi idrici e dei prodotti chimici, l’introduzione di metodologie di miglioramento continuo in produzione. In seconda battuta il gruppo ha deciso di acquistare solo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate. Per raggiungere l’azzeramento degli impatti residui, poi, Gruppo Mastrotto ha aderito ad alcuni progetti di compensazione delle Nazioni Unite.
I tre progetti
Gruppo Mastrotto, dicevamo, ha aderito a tre progetti. Si tratta di iniziative in India e Brasile per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica e idroelettrica) e per la cogenerazione a biomassa (recupero della lolla, sottoprodotto della lavorazione del riso). Il risultato complessivo, che si somma alla natura già di suo circolare e sostenibile della concia, permette all’azienda di definire il suo servizio Express una sorta di “Amazon della pelle sostenibile”.
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