Bene, molto bene, le pelli semilavorate e finite. Maluccio quelle grezze. Nel primo quadrimestre del 2023 la Spagna segna valori di export in crescita su base annua, ancor di più in confronto con lo stesso periodo del 2019 (l’ultimo anno pre-Covid). Guardando ai dati dell’autorità doganale iberica elaborati dalla rivista LederPiel, il fatturato estero nel periodo gennaio-aprile è in crescita del 37,6% per quanto riguarda le semilavorate e dell’8,8% per le finite. Cede, invece, il 16,5% la materia prima conciaria.
Il confronto con il pre-Covid
I risultati del primo quadrimestre del 2023 sono ancora più significativi se messi a confronto con quelli dello stesso periodo del 2019. Le grezze sono sempre in area negativa, ma le semilavorate risultano fare il +93,8% (il valore è praticamente raddoppiato), mentre le finite il +20,9%. Si può riconoscere nel trend l’incidenza dell’inflazione. Fatto sta che, alla luce dei risultati delle importazioni tra gennaio e aprile 2023 (+7% per le grezze, +1,1% per le semilavorate e +3,5% per le finite), la bilancia commerciale della concia spagnola è in area positiva.
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