Accolta la richiesta per la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di Be71. L’impegno di azienda, sindacati e Regione Veneto ha portato i frutti sperati.
Problemi aziendali
Nel novembre 2019 Be71 di Fossò (Venezia) ha annunciato la chiusura delle attività. Dei 40 dipendenti in forza all’azienda calzaturiera che produceva conto terzi, 14 hanno trovato un nuovo lavoro. I restanti 26 riceveranno, per un anno, la cassa integrazione straordinaria. La richiesta, come riporta Venezia Today, è stata accolta ieri dal Ministero del Lavoro, dove si è recata la delegazione composta dai rappresentanti di azienda, regione e sindacati. Inoltre, gli ex dipendenti potranno rivolgersi all’INPS per chiedere il pagamento della mensilità arretrata e del trattamento di fine rapporto. Anziché attendere i tempi dell’Istituto di Previdenza, però, i sindacati chiederanno l’anticipo agli istituti di credito locali, in base all’accordo in essere con la Regione.
Formazione
I 26 ex dipendenti frequenteranno i corsi di formazione gestiti e finanziati dalla Regione Veneto. In questo modo accresceranno le proprie competenze, nonché le possibilità di ricollocamento. (mv)
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