Londra, c’era una volta la concia di Bermondsey, dove sorgerà The Tannery, complesso residenziale da 220 milioni

Alimentare e concia, sono queste le due industrie che nella seconda metà del sedicesimo secolo resero Bermondsey un importante punto di riferimento della Grande Londra. Ora quelle due anime rivivono in un moderno complesso residenziale pronto a sorgere proprio dove un tempo una parete di mattoni divideva i bottali dai forni in cui venivano cotti i dolci della Crosse & Blackwell. La nascita delle concerie in quest’area fu legata all’abbondante presenza di acqua del Tamigi, di alberi, bestiame e di una manodopera a basso costo. Grazie a questa serie di fattori il distretto conciario di Bermondsey crebbe in fretta, al punto che alla fine del Settecento produceva un terzo della pelle utilizzata in tutta la Gran Bretagna. Le concerie spuntarono una dopo l’altra e la località arrivò ad ospitarne fino a 11 contemporaneamente. Insieme alla capacità produttiva crebbe anche l’ingegno dei conciatori nell’elaborare nuove tecnologie per migliorare il proprio lavoro. Nel diciannovesimo secolo venne così brevettata dai fratelli Bevington una spaccatrice, la prima che si fosse mai vista a Bermondsey. Il consumo di pellame, ma anche gli spazi per allevare il bestiame si modificarono nel tempo e, progressivamente, molti conciatori si trasferirono. L’ultima conceria di Bermondsey, SoRowe & Son di Tanner Street, è stata chiusa nel 1997. È proprio al posto di una di queste concerie che ora sorgerà un moderno complesso residenziale: guarda caso si chiamerà The Tannery. La prima fase del progetto, stando a quanto riporta homesandproperty.co.uk costerà 220 milioni di sterline.
Immagini tratte da Southwark Local History Library & Archive e propertypassbook.com

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