C’è un solo contratto collettivo nazionale di lavoro della concia da ritenersi valido. Ed è quello firmato dai sindacati CGIL, CISL e UIL con UNIC – Concerie Italiane. Le rappresentanze di Filctem, Femca e Uiltec di Vicenza lo hanno ribadito con una conferenza stampa del 30 marzo. Il riferimento è al contratto alternativo comparso sulla scena lo scorso autunno. Giuliano Ezzelini Storti (Filctem CGIL) manda un messaggio alle imprese che hanno deciso di applicarlo: “Ci auguriamo un ravvedimento operoso: tornate sui vostri passi. Se così non dovesse essere, ci faremo valere in sede giudiziale”.
Il CCNL della concia
I sindacati, sintetizza ViPiù, si fanno forti di parti della sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Vicenza del 23 marzo. Il CCNL alternativo, firmato da un’associazione datoriale e da un sindacato dalla minima rappresentatività, “alla lunga è peggiorativo per i lavoratori, sia dal punto di vista salariale, sia nei diritti”. “La battaglia sul CCNL fa parte della sfida per avere un distretto industriale al passo coi tempi – conclude Ezzelini Storti –. Un distretto capace di abbandonare metodi antichi, come la concorrenza sul costo del lavoro. Ci auguriamo che tutte le aziende che hanno applicato il CCNL alternativo decidano di tornare indietro”.
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