Marocco e Camerun vogliono fare asse sul mercato della pelle

Marocco e Camerun vogliono fare asse sul mercato della pelle

Fare asse sul mercato della pelle. Unire le competenze e la tradizione conciaria di un Paese, per sfruttare il potenziale e la posizione strategica dell’altro. Siamo ancora agli appunti di lavoro, ma dal primo forum economico Marocco – Camerun possono nascere dinamiche interessanti nell’ottica degli scambi intra-africani. Che al momento rappresentano una quota del 14,4% dell’export annuo dei Paesi del continente.

 

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Fare asse sul mercato della pelle

Il primo forum economico Marocco – Camerun, che si è tenuto a Fez nella seconda settimana di maggio, aveva focus sul commercio (materia prima e prodotto finito) di legno e pelle. A proposito di pelle, dicevamo, il Marocco si pone nella posizione di chi dona know-how e riceve opportunità di mercato. “Vorremmo replicare i loro risultati”, ammettono con la stampa locale esponenti del ministero camerunense delle imprese. Risultati in continuo aggiornamento, perché invece da parte marocchina riconoscono che urge l’adeguamento dell’intera filiera agli standard internazionale dell’alta gamma. Che cosa offre in cambio il Camerun? Innanzitutto, il suo stesso mercato (che già adesso è tra i più importanti per l’export marocchino di prodotti in pelle). E poi la posizione strategica: confinante con la Nigeria e sbocco verso il mare di Ciad e Repubblica Centrafricana.

Bandiere da Wikipedia

 

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