Quello delle materie prime in aumento. Degli ausiliari chimici. Dell’energia. Della logistica e dei trasporti. “Il prezzo che paghiamo” è lo stress sui listini di tutta la filiera della moda, da valle a monte, come si dice nello slang. È un trend rialzista partito già nel 2020 e maturato nel 2021. Stress che, ora, rischia di complicare (se non compromettere) una già delicata ripartenza dallo choc pandemico.
Un magazine speciale
“Il prezzo che paghiamo” è anche il titolo de La Conceria n. 2. Nel 2022 ogni numero del nostro magazine ha un taglio monografico. In questo, quindi, parliamo di prezzi, con un approccio che considera tutti i settori della manifattura moda. Fino alle mosse dei brand. Parliamo di concia, of course, raccogliendo le testimonianze di Piero Rosati (Incas) e Stefano Parotti (Sicerp). Ma parliamo anche di prodotto finito e di dinamiche internazionali. Consultiamo ottimi specialisti, come Stefano Fenili (Bain & CO) e Luca Solca (Bernstein). Mentre con Paolo Bosso, responsabile di Informazioni Marittime, affrontiamo la questione dei container, per capire cosa succede nei grandi porti.
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