Dal momento che l’export verso la confinante Nigeria è l’unico sfogo commerciale per la materia prima conciaria del Ciad, che il governo si impegni a rendere la vita facile, e i profitti sicuri, ai trader. È la richiesta di AFTC, l’associazione della filiera pelle del Paese africano, che, come spiegano i media locali, si trova ormai ad avere un solo partner commerciale internazionale. Già, perché l’altro cliente storico, il Niger, è stato poi scartato, nella pratica mercantile, perché poco redditizio. Gli ultimi dati disponibili, risalenti al 2010, dicono che dal Ciad sono partite verso la Nigeria circa 3 milioni di pelli. AFTC, però, ci tiene a sottolineare che l’interscambio conciario può favorire anche altri tipi di commerci tra i due Paesi, cioè che la pelle può costituire un ponte più ampio, così come i clienti nigeriani rappresentano a loro volta un ponte per la pelle del Ciad verso i clienti europei che forniscono. Quello che serve è solo integrazione.
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