Meno volumi, più valore, il ruolo della sterlina: la pelle inglese tira le somme del 2017

La pelle inglese tira le somme del 2017 e scopre quello che, probabilmente, già sapeva. L’influenza dell’andamento valutario legato alla sterlina è stata determinante, “anche se – spiega Kerry Senior, direttore di UKLF (UK Leather Federation) –, in particolare per quanto riguarda i pellami finiti, il calo di volume può essere sintomatico delle condizioni difficili che sta vivendo l’industria globale”. I numeri (la fonte è governativa) parlano chiaro: i valori aumentano, le quantità prodotte/esportate calano. Tra grezzo, semilavorato e finito, Londra nel 2017 ha esportato l’8,8% in valore, per un totale di quasi 350 milioni di sterline e volumi calanti dello 0,8%. Il trend è parallelo a quello dell’import: +0,5% in valore, -1,1% in volume. “Ciò conferma – comunica UKLF – che i conciatori del Regno Unito stanno vendendo meno pellame, ma a prezzi maggiori”, situazione “particolarmente vera per i pellami finiti, dove i valori delle esportazioni sono aumentati del 13%, ma i volumi sono diminuiti del 6%”.

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