La filiera messicana della pelle tenta di reagire alla crisi. Lunedì 23 novembre il Segretario per lo Sviluppo economico sostenibile del Messico, Mauricio Usabiaga Díaz Barriga, ha inaugurato la 28esima edizione del meeting nazionale sulla concia. Barriga ha spiegato la strategia pubblica per il rilancio del settore dalla crisi determinata dal coronavirus.
Reagire alla crisi
Díaz Barriga ha ricordato che i Comuni di León, San Francisco del Rincón e Purísima del Rincón ospitano il 98% aziende del settore. Qui avviene anche gran parte della produzione di calzature in pelle. Il Segretario, come riporta periodicocorreo.com.mx, ha quindi comunicato che il governo prevede che il rilancio della filiera debba passare attraverso l’innovazione. L’obiettivo è aumentare il valore aggiunto dei prodotti e salvaguardare l’occupazione. Il presidente CICUR dello Stato di Guanajuato, Ricardo Muñíz Arrona, ha concordato evidenziando poi che “stiamo vivendo un momento di cambiamento per la pelle” e il suo futuro prevede investimenti in formazione e innovazione tecnologica e strumentale.
Industria 4.0 e Leather Zone
Il Comune di Léon ha già compiuto il primo passo, come ha spiegato il sindaco Héctor López Santillana, destinando il 60% del fondo per il sostegno all’occupazione proprio alle piccole imprese che realizzano calzature in pelle. “Il Covid-19 ha portato una delle sfide più importanti del nostro tempo – spiega Santillana – e per questo è fondamentale che le imprese aderiscano all’Industria 4.0”. (art)
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