Tracciabilità, sostenibilità e circolarità. Sono i tre cardini attorno ai quali ruota il marchio sotto cui ricadranno le aziende aderenti a un nuovo contratto di rete. Nasce il “Campania Innovative Leather to Sustainable Industry“, ufficialmente istituito lunedì 17 dicembre. Alla sua guida ci sarà Edoardo Imperiale, direttore generale SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti).
Riunire le eccellenze
“Mettiamo insieme eccellenze campane e del distretto di Solofra per migliorare la qualità dei processi e per tutelare l’ambiente” ha spiegato Imperiale. L’unione di forze corrisponde a un’unione di intenti, orientata alla creazione di partnership. In altre parole: superare la logica del distretto e mettere in rete le aziende che hanno o possono avere delle relazioni industriali.
Economia circolare
L’obiettivo del neonato organismo (sostenuta dalla Camera di Commercio di Napoli) è quello di stimolare la circular economy. Come? Attraverso la “connessione tra il sistema dei servizi ambientali e quello della manifattura. Condividendo programmi comuni per abbattere i costi di approvvigionamento di materie da impiegare nei processi produttivi. E, anche, quelli di gestione dei materiali di risulta“, come spiega la nota diffusa da SSIP.
I partecipanti
Partecipano al progetto: Centro Diagnostico Baronia, Dever, DLG, DMD Solofra, Equa Società, Fratelli Guarino Di Donato, Gargiulo Leather, Laser Fashion, Margu, Progetto Pelle Industria Conciaria, Pronto Pelli, Siciliano Pellami, SSIP e United Transport System. A breve si aggiungeranno Tari e Gala Gloves. Nel board dell’organismo siederanno Giuseppe de Maio (vicepresidente), Luciano Guarino, Guido de Cesare e Carmine Gargiulo.
Immagine tratta da ssip.it
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