Nel primo semestre 2024 la concia cinese fa il -5,1% in volume

Nel primo semestre 2024 la concia cinese fa il -5,1% in volume

La crisi della moda rallenta anche la concia cinese. Che nel primo semestre 2024 segna il -3,5% in valore e il -5,1% in volume su base annua. Performance che sono in contro tendenza rispetto a quelle della manifattura nazionale del prodotto in pelle.

La manifattura in pelle

Secondo i dati di China Leather Industry Association (CLIA), scrive ILM, nel primo semestre i ricavi dell’industria cinese della pelle sono cresciuti del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi cinque mesi dell’anno, in particolare, il fatturato complessivo di pelli, calzature, borse e prodotti in pelle è stato di 44,92 miliardi di dollari (+6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023). Con un utile netto di 1,9 miliardi di dollari (+6,1%).

 

 

Il primo semestre della concia cinese

Meno positivi i numeri dell’industria conciaria cinese, dicevamo. Intervenendo alla fiera All-China Leather Exhibition (ACLE), il presidente di CLIA Li Yuzhong ha affermato che la produzione di pelli finite è stata di 28 miliardi di RMB (3,93 miliardi di dollari) nel primo semestre. Ciò equivale ad una riduzione del 3,5%. Il volume prodotto, 150 milioni di metri quadrati, è sceso del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono invece aumentate le importazioni. Quelle di pellame grezzo sono di 747.000 tonnellate (+6,8%) per 690 milioni di dollari (+3,9%). Quelle di pelli semilavorate sono state pari a 310.000 tonnellate per 520 milioni di dollari (rispettivamente +23,3% e +17,4%). Infine, le importazioni di pelli finite sono aumentate dell’8,9% in volume (22.000 tonnellate) e del 4,6% in valore (350 milioni di dollari). (mv)

Foto Shutterstock

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