Le autorità doganali della Nigeria il 27 ottobre hanno distrutto 2.700 pelli di asino in precedenza sequestrate presso l’aeroporto internazionale di Kano. La stampa riporta che la merce è stata confiscata perché i possessori, nel tentativo di portarla all’estero, violavano i limiti posti per legge all’export di materia prima conciaria. Le pelli valevano circa 25 milioni di naira nigeriani, poco meno di 600.000 euro. Le fonti locali non riportano a quale mercato fossero destinate le pelli. Ma è verosimile pensare che la destinazione fosse la Cina. Nella Repubblica Popolare la richiesta di pelli di asino per la produzione di ejiao è crescente. Per rispondere alla domanda, le organizzazioni internazionali sono pronte a tutto.
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