L’industria 4.0 entra nella conceria Pasubio con un nuovo impianto di 16 bottali, destinati alla tintura delle pelli, ad alto contenuto innovativo. L’impianto, digitale e connesso alla rete, permette di gestire i tempi di lavorazione, i carichi d’acqua e l’impiego di sostanze chimiche. A fine ciclo, inoltre, è in grado di stilare un report sul funzionamento dell’impianto. Fornendo, così, una bussola per conoscere al dettaglio i consumi e individuare inefficienze e sprechi: materiale utile per migliorare il sistema e alleggerire l’impatto ambientale. Anche l’assistenza per la manutenzione, grazie alla connettività, può essere eseguita da remoto. “È un sistema che rende il lavoro più veloce e più snello, e che al contempo garantisce il massimo del controllo e della semplicità”, commenta Roberto Carlotto, direttore amministrativo della conceria veneta. Un investimento “per un impianto all’avanguardia che si inserisce nel nostro impegno per l’innovazione tecnica e tecnologica – continua Carlotto – finalizzata al raggiungimento della miglior pelle”. A installare i macchinari in Pasubio è la vicentina Pajusco Tecnologie. L’azienda, leader del settore, garantisce la produzione e fornitura di macchinari made in Italy e, soprattutto, l’ideazione di impianti disegnati al 100% sulle esigenze dei clienti.
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