Nei primi sei mesi dell’anno calano le vendite, ma crescono gli utili. Stephen Yapp si è detto soddisfatto dei risultati registrati da Pittards, il gruppo conciario e di pelletteria del Regno Unito di cui è presidente. E questo nonostante i ricavi siano diminuiti in maniera sensibile.
Giù del 16%
Tra gennaio e giugno 2019 le vendite del gruppo sono scese del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando da 14,5 milioni di sterline (circa 16,4 milioni di euro) a 12,1 (circa 13,7 milioni di euro). In questo stesso arco temporale, l’EBITDA è rimasto invariato a 0,8 milioni di sterline (circa 900 mila euro), mentre l’utile ante-imposte è sostanzialmente raddoppiato, passando dalle 100.000 sterline (circa 113.000 euro) del 2018 alle 200.000 (circa 226.000 euro) registrate lo scorso 30 giugno.
Il commento
“I temi delineati nel nostro rapporto annuale 2018 sono proseguiti anche nella prima metà del 2019 – spiega Yapp -. Abbiamo conseguito solide prestazioni finanziarie che ci hanno permesso di reggere di fronte alle fluttuazioni in atto a livello internazionale”. A certificare tutto ciò vi è, secondo il presidente del gruppo, “il miglioramento della redditività” che rifletterebbe il “duro lavoro” compiuto per “migliorare l’efficienza operativa”. Guardando al futuro Yapp si è detto ottimista: “Il risultato della Brexit resta incerto e potrebbe determinare delle conseguenze sul breve periodo, tuttavia con il 90% delle vendite realizzate fuori dall’Europa e una doppia produzione tra Regno Unito ed Etiopia crediamo di poter gestire tutti i rischi all’interno del modello che abbiamo creato – conclude il manager -. Entriamo nella seconda metà dell’anno con un buon numero di ordini e guardando avanti siamo ottimisti circa le opportunità offerte dai nostri mercati di riferimento”. (art)