A volte è saggio far cadere le provocazioni. Soprattutto se arrivano da una sigla come PETA, capace di inventarsene praticamente a ritmo quotidiano. Altre, invece, è giusto alzare la voce per farsi sentire al di sopra della confusione. Per questo abbiamo deciso di dedicare la storia di copertina del numero 14 de La Conceria, in distribuzione 18 aprile, a una ricca e argomentata risposta a PETA. Il 4 aprile l’associazione radical veg ha lanciato la campagna per chiedere agli editori internazionali di estendere ai materiali sintetici la definizione del lemma pelle. Per quanto balzana, la petizione, iniziata con una lettera aperta al ceo di Penguin Random House Mark Dohle, è di gravità inaudita. Dalle parole passa la capacità di comunicare e di comprendere le idee. Equiparare in un dizionario la pelle frutto della lavorazione di spoglie animali con tessuti alternativi significa legittimare la truffa lessicale del “leather sounding”. Una pratica che, come lo stesso PETA non nasconde, ha un valore commerciale. È il gioco delle tre carte sui termini pseudo-tecnici: chiamo pelle qualcosa che non lo è, di modo che gli sprovveduti pensino che abbia le stesse caratteristiche e qualità. Sono parole usate male che permettono “flagelli” (cit. Washington Post) come il bonded leather. Sono parole svuotate di significato concreto, ma arricchite di marketing, che creano la bolla dell’addio alla pelliccia. Di tutto questo vi parleremo nel prossimo numero de La Conceria.
Intanto vi invitiamo a partecipare alla nostra mobilitazione.
PETA, vi dicevamo, ha scritto una lettera a Markus Dohle, ceo di Penguin Random House (gigante anglo-americano dell’editoria). Noi allo stesso manager indirizziamo una mail motivazionale affinché non si lasci condizionare dalla campagna.
CLICCA QUI PER PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA
Scarica la lettera sul tuo computer fisso. Il file .pdf è editabile: aggiungi in alto a destra il tuo nome.
Per inoltrare il testo firmato a Penguin Random House, clicca sul tasto SEND: un sistema automatizzato predispone l’invio della mail.
Se dovessi incontrare difficoltà, scrivici a info@laconceria.it