Conseil National du Cuir ha annunciato i numeri del primo semestre 2013, che vedono crescere il giro d’affari del settore conciario francese del 41,5%. Le tanneries transalpine hanno incassato complessivamente 126 milioni di euro (erano 89 nei primi sei mesi del 2012), pur riducendo la produzione di pelli bovine e ovine, mentre aumenta leggermente il vitello. Le bovine si fermano a 1.155 tonnellate (-11%), le ovine a 2,1 milioni di pezzi (-5%), mentre i vitelli progrediscono dell’1% e si piazzano a quota 793 mila mq. In crescita l’area pelle in generale: +3% i prodotti in pelle e +14% la calzatura. L’export intanto aumenta del 2% (2,4 miliardi di euro) mentre quello specifico della calzatura segna u +5% (985 milioni).
Più fatturato e meno produzione per la conceria francese
Conseil National du Cuir ha specificato che in futuro i problemi potranno derivare dal calo della macellazione e dalla conseguente difficoltà nel reperire grezzi di qualità. Si segnala tra l’altro un aumento al ricorso dell’import nelle pelli grezze di vitello. (pt)