In Ruanda pensano a un nuovo leather park. Il governo del Paese africano starebbe pensando di sviluppare un distretto industriale nell’area di Bugesera. L’intenzione è quella di dedicare la zona all’attività conciaria per supportare la produzione di calzature, abbigliamento e accessori in pelle che già la caratterizza.
In Ruanda pensano a un nuovo leather park
L’annuncio è dello scorso 26 agosto. Come riporta newtimes.co.rw (da dove è tratta la foto), il locale ministero dell’Industria e del Commercio sarebbe al lavoro per concentrare a Bugesera un gruppo di concerie. L’operazione avrebbe come obiettivo fondamentale quello di ridurre la dipendenza dei produttori di prodotti in pelle dalle esportazioni. In Ruanda le aziende che lavorano la pelle grezza non sono molte. Conseguenza: la materia prima nazionale ha un costo elevato, al punto da spingere gli imprenditori ad acquistarla da altri Stati.
I commenti
“Se creiamo abbastanza concerie in Ruanda con prodotti di qualità a prezzi accessibili – spiega Jean d’Amour Uwimana, imprenditore che possiede 12 negozi nel Paese africano – aumenterà significativamente il settore della pelle e dei prodotti made in Ruanda”. Della stessa opinione Junis Mukanyandwi, un altro produttore di pelletteria. “Ci affidiamo alle importazioni perché è l’unico modo per ottenere pellami conciati diversi tra loro – dice -. La maggior parte arriva dal Kenya, ma acquistiamo anche dalla Cina. A Bugesera c’è solamente una conceria: i prezzi sono elevati e la varietà non sempre adeguata alle nostre esigenze”.
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