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La SA 8000 è una certificazione. SA sta per Social Accountability. La certificazione serve per dimostrare di possedere i “requisiti sociali orientati all’incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che, volontariamente, forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo”. SA 8000 è il più recente traguardo raggiunto da Conceria Zabri.
L’identità e la produzione
La conceria di Fucecchio nasce nel 1971 ed è guidata da Mario Brillanti e dai suoi figli. È leader nella produzione di croste. “Zabri – spiegano dall’azienda toscana – è in grado di offrire ai propri clienti numerosi articoli scamosciati e rifiniti di ogni genere”. Articoli destinati al “settore dell’abbigliamento, della calzatura, della pelletteria, e dell’arredamento”.
#topresposiblecompany
“Negli ultimi mesi – continuano da Zabri – l’azienda, motivata da un mercato sempre più attento ed esigente, si è vivamente impegnata per apportare significativi cambiamenti”. Cambiamenti che vanno tutti nella direzione di una diffusa “responsabilità”. Ambientale, produttiva, sociale, organizzativa, gestionale. Zabri riassume tutto ciò in un hashtag (#topresposiblecompany). Primo passo: la SA 8000 (ottenuta con Bureau Veritas) che “si aggiunge alle precedenti certificazioni di qualità, sicurezza, ambiente e sostenibilità (raggiunte con ICEC, ndr)”.
Tutti i (tanti) cambiamenti
Zabri elenca i cambiamenti messi a regime, in un’ottica di generalizzato miglioramento continuo della propria attività: “L’aumento del capitale sociale a 5 milioni di euro interamente versato. La ristrutturazione e l’upgrade del magazzino” che, ora, dispone di oltre 1.000 colori. Poi: “L’ampliamento del laboratorio interno per i test chimico-fisici sul pellame e sui prodotti concianti”. L’installazione di nuovi bottali per la gestione della produzione in una dimensione 4.0. L’incremento della forza lavoro, per soddisfare la necessità di disporre di personale formato per gestire gli ordini sempre più complessi ed “esigenti dei brand”. Infine, l’imminente Lineapelle (Fieramilano Rho, 2/4 ottobre), dove Zabri si presenta con uno stand completamente rinnovato.
Tre parole
Le parole chiave di Zabri sono “qualità, moda e servizio”. Attorno ad esse ruota tutta l’attività dell’azienda. “Nel tempo grazie all’esperienza acquisita, la conceria si è regolarmente impegnata, e ha investito parte delle sue risorse, per migliorare la tipologia del proprio lavoro”. Lo ha fatto “in termini di sicurezza, tempistica e qualità in tutti i suoi reparti. Ha acquistato macchinari di ultima generazione. Ha puntato sulla formazione al personale. Un’ equipe numerosa e ben coordinata di persone s’impegna assiduamente per soddisfare appieno le esigenze dei clienti”.