Ritorno a Calcutta: le concerie ritrovano i loro 40.000 lavoratori

Ritorno a Calcutta: le concerie ritrovano i loro 40.000 lavoratori

Le concerie del Calcutta Leather Complex ritrovano i loro lavoratori. In questi giorni i dipendenti delle aziende del distretto conciario indiano hanno lasciato i loro villaggi e fatto ritorno a Calcutta. Avevano abbandonato le aziende allo scoppio della pandemia quando il governo impose il lockdown. Poi, però, non avevano fatto ritorno al lavoro perché non potevano muoversi.

Ritorno a Calcutta

Nonostante il lockdown indiano sia terminato il 14 aprile 2020 e l’attività conciaria sia ripresa, le concerie non potevano lavorare al 100% per il calo degli ordini. Ma anche perché non avevano più lavoratori. Tutto ciò portava a dover scartare grandi quantità di grezzo che non veniva trattato. La quasi totalità degli operai aveva fatto ritorno nei propri villaggi rimanendo, poi, di fatto bloccata. Parliamo di circa 40.000 persone. Ora, a quanto pare, sono tornate.

Rilanciare la pelle

Intanto, continua il progetto indiano di rilancio della pelle. Nei mesi scorsi il primo ministro Narendra Modi ha indicato la filiera della pelle come una di quelle strategiche per il futuro del Paese. E ora, dopo aver fatto appello alle aziende operative in Cina perché si trasferiscano nel suo Paese, lancia un nuovo organismo a sostegno del settore. Nel frattempo il governo introduce nuove regole per rilanciare le esportazioni di materia prima.

Immagine tratta da newsclick.in

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