Altro giro, altra corsa. Dalla stampa internazionale rimbalza la notizia che il Cremlino è pronto a rinnovare per ulteriori 6 mesi il divieto di esportazione del wet blue russo. La motivazione è la solita: tutelare gli interessi dell’industria conciaria nazionale. Non possiamo dirci sorpresi dalla mossa. Così come non ci sorprenderemo il prossimo 10 dicembre quando, scaduto l’attuale proroga, leggeremo che Mosca l’avrà rinnovata ancora. È dal 2014 che uno stop “provvisorio” all’export è diventato, di 6 mesi in 6 mesi, un blocco commerciale definitivo.
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