Tutto sembrava rappresentare “la dimostrazione della vicinanza di tutto il comparto alle istituzioni”, come annunciato dallo stesso sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. Ma le tre enormi pelli con i colori della bandiera italiana, regalate all’amministrazione dalla Conceria Valdarno di Ponte a Egola in vista della festa del 25 aprile, non sono piaciute a tutti. L’omaggio è stato accolto con entusiasmo, tanto che il primo cittadino ha scelto di far installare il dono nell’atrio del Palazzo Comunale “in bella mostra, in modo che i numerosi visitatori che ogni giorno vengono a vedere le sale possano ammirarle”. La scelta dell’amministrazione ha fatto però storcere il naso al consigliere del gruppo misto Alessandro Niccoli, che sui social ha acceso la polemica: “Non va bene appendere animali come in macelleria, incuranti delle nuove molte coscienze e sensibilità”. Anche nel cuore del Comprensorio toscano del Cuoio, dove l’industria della pelle muove storicamente gran parte dell’economia territoriale, non mancano “nuove” visioni integraliste/animaliste. (mvg)
TRENDING