“Bisogna saper parlare al consumatore, sensibilizzarlo rispetto al carattere naturale della pelle e alla sua anima sostenibile”. Questo l’incipit dell’incontro “Questione di pelle” che si è tenuto ieri a Santa Croce sull’Arno nello spazio Showcase Leather Mood. Una ex conceria dei primi del ‘900 ristrutturata e arredata con vecchi divani, opere d’arte contemporanee, borse e scarpe vintage, per proporre le collezioni di alcune aziende del distretto conciario toscano agli uffici stile delle maison dell’alta moda.
Una questione culturale
“Non è uno showroom, è un punto d’incontro per proporre la pelle in un modo diverso”, spiega l’ideatore di Showcase, Rino Leporatti. Nel corso dell’evento di ieri si è tenuto un talk show condotto dal presentatore Fabio Canino che ha visto come relatori:Diego Leporatti, braccio destro nell’organizzazione del progetto; Rossana Masi, leather stylist; Aldo Gliozzi, direttore di Assoconciatori; Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull’Arno; Bruno Tommassini, presidente CNA Federmoda Toscana. Tra i temi trattati la sostenibilità spesso “incompresa” del settore conciario e la necessità di istruire i consumatori sull’origine della pelle; il ruolo dello stile e della creatività nelle questioni etiche che veicolano sempre di più le scelte di consumo nel mondo della moda. Le aziende coinvolte nel progetto sono: Sciarada, Reptilis, NewPelli, Cilp, Martini Pio, Anteo, Grenoble, Esanastri, Spinn, Ferradini.
Foto La Conceria