Segnali di ripresa in Argentina. La conceria Curtume CBR ha annunciato il pagamento dei salari ai suoi dipendenti. L’azienda ha sospeso l’attività lo scorso 2 luglio, annunciando lo stop di un mese. Una decisione che ha creato molta tensione tra i lavoratori.
Segnali di ripresa in Argentina
Nonostante lo stop e le difficoltà connesse alla pandemia da Covid, CBR ha assicurato il pagamento dei salari alle oltre 800 persone a cui dà lavoro. Ad annunciarlo è stato il segretario generale del sindacato dei conciatori (SECALAR), Federico Zalazar. “La conceria si è fermata a causa della mancanza di forniture, ma speriamo che per agosto la situazione si normalizzi – spiega a nuevarioja.com il rappresentante dei lavoratori -. Ora che i salari sono garantiti la chiave per ripartire è vedere ripartire il commercio internazionale”.
I problemi di CBR
I problemi dell’azienda sono cominciati quando, a causa di CRV, buona parte delle pelli pronte per essere spedite sono state fermate in dogana. L’azienda esporta il 98% della produzione, il 60% della quale verso la Cina. A marzo avrebbe avuto 30 container fermi e, quindi, non pagati.
Immagine tratta da curtumecbr.com
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