La notizia era attesa da molto, indubbiamente troppo tempo: sei anni. Le concerie di Solofra attendono, come più volte hanno messo in evidenza, la messa in efficienza dell’impianto di depurazione per il quale si rendono necessari (sempre più) “interventi strutturali e di adeguamento”. Intanto, però, qualcosa si è mosso. Infatti, da oggi, 1° giugno 2023, è realtà la consegna dei lavori per il “contenimento delle emissioni in atmosfera” dell’impianto solofrano da parte della Regione Campania. Quindi, per risolvere il problema delle maleodoranze e, come riporta Il Mattino, veder arrivare anche “il provvedimento di dissequestro temporaneo dell’impianto”.
Via ai lavori del depuratore
“Partono gli interventi di contenimento delle emissioni in atmosfera provenienti dal depuratore di Solofra”, si legge su Il Mattino. La notizia è che la Regione Campania “ha convocato (per oggi, ndr) l’impresa appaltatrice presso le aree di cantiere per procedere all’assegnazione formale dei lavori”. Formalità sostanziale, quest’ultima, poiché ha richiesto il dissequestro temporaneo (“per il tempo necessario all’esecuzione dell’intervento”) da parte del Tribunale di Avellino.
Il primo step
“I lavori di massima urgenza – continua il quotidiano – prevedono: copertura delle vasche, aspirazione, filtraggio e abbattimento degli odori”. Il depuratore, proprio per la problematica delle maleodoranze, è sotto sequestro con facoltà d’uso dal 2017. “L’aria aspirata dalle vasche sarà trattata con un nuovo scrubbler e un sistema di biofiltrazione innovativo, così che la zona sarà libera dai cattivi odori”. Importo dell’intervento: 1 milione e 400.000 euro. È il primo step di qualcosa che necessariamente dovrà essere più strutturale, legato ad altrettanti necessari lavori di adeguamento e di manutenzione che richiedono di essere affrontati con assoluta urgenza.
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