La concia spagnola può celebrare risultati positivi di export nei primi 9 mesi del 2022. I dati elaborati dalla Dirección General de Aduanas vede il fatturato estero della pelle non solo piazzarsi in area positiva su base annua, ma migliorare anche i livelli del 2019 con il +16,8% medio per tutte le tipologie. È rientrato all’ultimo minuto, intanto, lo stato di agitazione convocato dalle rappresentanze dei lavoratori.
Forte nei 9 mesi
Leggendo Lederpiel, si apprende che nei primi 9 mesi del 2022 la concia spagnola ha esportato pelli grezze per 124,1 milioni di euro (+8,4% su base annua), semilavorate per 52,9 milioni (+10,6%) e finite per 313,2 milioni (+31,1%). Nello stesso periodo risultano in crescita anche le importazioni, ma il saldo commerciale è in positivo per oltre 144 milioni di euro. Ancora Lederpiel, intanto, racconta che i sindacati hanno annullato l’agitazione dei lavoratori convocata dal 29 novembre al primo dicembre.
Perché?
Grazie ai risultati raggiunti in extremis durante la riunione fiume di 6 ore con l’associazione datoriale di riferimento. Le parti sociali hanno trovato un accordo quadro per il rinnovo del contratto nazionale. Tra i punti ci sono gli aumenti salariali del 4% nel 2022 e del 3% nel triennio 2023-2025, insieme alla riduzione dell’orario di quattro ore nel 2023 e l’intesa, tra le altre cose, di rivedere i tempi determinati discontinui. Questi andranno vincolati a un’attività minima di sei mesi. Rimangono in agitazione, sempre per il rinnovo del contratto nazionale, i calzaturieri.
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