Pompei non smette di riservare sorprese. È entrato nella seconda fase il restauro dell’antica conceria rinvenuta attorno al 1873 tra le rovine della città sepolta dal Vesuvio nel 79 dopo Cristo (restauro sostenuto da UNIC e che porterà all’allestimento di una sorta di museo a cielo aperto al pubblico). Ma, nei giorni scorsi, le cronache, archeologiche e non, hanno dato spazio all’ennesimo, straordinario ritrovamento: lo scheletro di un uomo, “forse un commerciante”, dice il direttore del parco archeologico Massimo Osanna, il cui “rinvenimento è di grande valore” perché “gli oggetti ritrovati accanto a lui ci danno particolari reali sulla vita e sulle storie degli uomini di questa città”. Accanto all’uomo, definito “il fuggitivo claudicante”, infatti, sono state trovate 20 monete d’argento, la chiave (probabilmente di casa) e la sacchetta di cuoio che conteneva il tutto. Cuoio che, con buona probabilità, fu conciato dalla conceria attualmente in restauro.