In Italia, il settore della pelle è uno dei più in salute. Lo evidenzia uno studio realizzato da Monte dei Paschi di Siena sui settori economici nazionali e secondo il quale “questo settore, che comprende anche il tessile, è uno di quelli dove il made in Italy è più riconosciuto nel mondo. Fatta eccezione per il biennio 2008-2009, quando ebbe luogo un vero e proprio crollo dovuto alla crisi economica globale (-33%), i flussi commerciali verso l’estero sono sempre aumentati a partire dal 2005 per arrivare ad oggi. I prodotti in pelle hanno fatto registrare un aumento di oltre il 20% nel 2013 soprattutto grazie alla spinta propulsiva di mercati extra Ue, verso i quali le esportazioni sono aumentate del 24%: il solo mercato cinese ha mostrato una richiesta molto forte per i prodotti in pelle e cuoio italiani (scarpe, borsette e accessori) e tutti i più famosi brand italiani come Prada, Tod’s e Ferragamo hanno aumentato le loro vendite di oltre il 20%”. Bene anche il 2014: “Durante i primi sette mesi, le esportazioni sono ulteriormente aumentate del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2013”. (mv)
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