L’occasione è coincisa con la tradizionale cena di Natale che riunisce Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno e Consorzio Conciatori di Ponte a Egola. Si è svolta ieri sera, 10 dicembre, presso il Museo della Conceria di Santa Croce sull’Arno.
Ombre e luci
Una serata di auguri, ma anche di bilanci. A proporre i secondi è stato Roberto Lupi (BCN, nel riquadro), presidente pro tempore di Assoconciatori a seguito delle recenti dimissioni di Alessandro Francioni. Quello che si è chiuso, dunque, “è stato un anno” che ha avuto “più ombre che luci”. Una difficoltà congiunturale che in Toscana, Assoconciatori e Consorzio hanno toccato con mano. Ma, anche, una complicazione che, secondo Lupi, non scalfisce la convinzione che “la conceria abbia un futuro importante in Toscana”.
Consapevolezza e comunicazione
Una consapevolezza, quest’ultima, che si intreccia a doppio filo con la necessità di sostenere e promuovere il “materiale pelle” a 360° trovando “la forza di comunicare”. Non a caso, dunque, Lupi ha citato la campagna che UNIC – Concerie Italiane ha ufficialmente lanciato lo scorso 3 dicembre, durante l’Assemblea svolta a Milano. Sotto questo punto di vista (e non solo) il 2020 sarà un anno fondamentale.
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