Massimo Chiti, 56 anni, sposato, residente è stato trovato morto all’interno di Papete, azienda del settore conciario di Ponte a Egola in cui svolgeva mansioni di capo reparto. La causa della sua morte sarebbe un arresto cardiocircolatorio che lo ha colpito poco dopo pranzo, venerdì 10 aprile, a pochi minuti dal suo rientro a lavoro dalla mensa. Secondo la ricostruzione, l’operaio stava tornando agli spogliatoi quando è stato colto dal malore. Chiti, che abitava nel comune di San Miniato, è stato trovato dai colleghi di lavoro, i quali hanno pensato a una caduta, facendo comunque scattare i soccorsi. Ma il personale del 118 intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. (aq)
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