“LVMH Métiers d’Art è orgogliosa di annunciare il suo ingresso, come partner di maggioranza, nel gruppo conciario Nuti Ivo, straordinaria azienda italiana specializzata nella produzione di pellami fin dal 1955”. A comunicarlo è una nota del colosso francese del lusso che rende, dunque, ufficiale l’acquisizione di “uno dei maggiori leader dell’industria conciaria a livello internazionale”.
Nuti Ivo passa a LVMH Métiers d’Art
“Entrare a far parte di un gruppo come LVMH Métiers d’Art è una naturale evoluzione verso il nostro futuro – commenta Fabrizio Nuti, CEO del gruppo conciario toscano (e presidente UNIC – Concerie Italiane) -. Dopo più di 40 anni di collaborazioni con i migliori brand del mondo, è un grande riconoscimento. Per noi è un nuovo inizio, una nuova partenza, che ci serve da stimolo per crescere e migliorare in tutte le aree del nostro savoir-faire, garantendo un futuro alla nostra storia e alla nostra azienda”. Nuti Ivo, scrive LVMH, “è stata fondata a Santa Croce sull’Arno nel 1955. Nasce dal sogno di Ivo Nuti, che avvia la conceria con 15 dipendenti. Oggi il gruppo è guidato dalla seconda generazione, possiede 4 stabilimenti produttivi in Italia e impiega un totale di 300 persone”.
85% export
Il gruppo conciario Nuti Ivo è “specializzata nella lavorazione di pelle bovina per il settore degli accessori di alta gamma – si legge nella nota di LVMH Métiers d’Art -. È attiva anche nei processi di concia vegetale e produce ancora sul territorio toscano di origine, garantendo controllo e monitoraggio costanti”. Non solo. Garantisce anche “rigorosi standard lavorativi, mentre esporta l’85% della produzione all’estero, avendo come clienti i principali marchi del lusso mondiale. Il gruppo conciario Nuti Ivo si è inoltre distinto negli anni per i suoi investimenti in sostenibilità e innovazione operando come riferimento per le altre imprese del settore. La storia dell’azienda, il suo modo di operare, ed ovviamente il prodotto di estrema qualità, hanno catturato l’interesse del gruppo LVMH Métiers d’Art”. Di qui, l’operazione “per preservare e mantenere nel tempo l’autenticità di un’eccellenza dell’alto artigianato industriale italiano”.
LVMH Métiers d’Art
“LVMH Métiers d’Art – spiega il CEO Matteo de Rosa –, fin dalla sua nascita, nel business assicura un futuro, dando nuove opportunità, alle eccellenze locali dell’artigianato”. Aziende “che, da sole, nei nuovi scenari dell’industria del lusso, potrebbero faticare a mantenere una proiezione internazionale. Il nostro lavoro è instaurare partnership durevoli e creare valore. Sono perciò estremamente contento e orgoglioso di annunciare oggi l’ingresso di Nuti Ivo all’interno di LVMH Métiers d’ Art”. Questo progetto, come scrive L’Economia del Corriere della Sera, è nato nel 2015 e nel giro di 8 anni è arrivato a fatturare 700 milioni di euro partendo da una base di circa 80. Conta oggi 17 aziende nel mondo e coinvolge circa 5.000 addetti nel suo network. “Mi piace vederci come una comunità contemporanea di imprenditori e artigiani – conclude De Rosa – che comunicano e si scambiano esperienza e savoir-faire, pur mantenendo la propria identità. A loro noi offriamo un’infrastruttura solida e un supporto operativo: nell’ambito commerciale, nelle risorse umane, nella ricerca e nello sviluppo”.
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