Un ok tira l’altro: il Consiglio UE approva la dilazione dell’EUDR

Un ok tira l’altro: il Consiglio UE approva la dilazione dell’EUDR

Non chiamatelo un mero formalismo. Il Consiglio Europeo approva la proposta di dilazione dell’EUDR avanzata dalla Commissione. E corrobora, così, la possibilità che il tanto controverso Regolamento anti Deforestazione sia applicato non più dal 30 dicembre 2024, ma dalla stessa data del 2025.

La dilazione dell’EUDR di 12 mesi

Ve lo abbiamo raccontato dalle nostre pagine di cronaca. La prospettiva dell’applicazione dell’EUDR da dicembre 2024 ha molto spaventato la filiera della pelle bovina (così come quelle delle altre commodities coinvolte). Perché il regolamento non è solo di difficile implementazione per le imprese, grandi e piccole, ma esula dai confini operativi delle singole aziende e presuppone l’adeguata preparazione dei partner globali. Precondizione che (al netto dei ritardi della stessa UE) al momento non sussiste. Partire subito con l’EUDR avrebbe comportato la paralisi del commercio internazionale. È per questo che associazioni (della pelle, come UNIC e Cotance, ma non solo), governi e stakeholder hanno chiesto a gran voce di rimandare l’EUDR. Richiesta che la Commissione Europea ha finalmente accolto agli inizi del mese.

 

 

Formalità, non solo formalità

Ecco, la procedura comunitaria prevede che la Commissione abbia trasformato questa istanza in una proposta. Il Consiglio Europeo l’ha fatta sua, condividendo l’idea che dare 12 mesi in più alle imprese per comprendere i meccanismi dell’EUDR sia un beneficio per tutti. Ora tocca all’Europarlamento esprimersi: se dà l’ok, l’applicazione del regolamento sarà ufficiale dal 30 dicembre 2025 per le grandi imprese e dal 30 giugno 2026 per le PMI.

Foto Shutterstock

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